Sono molteplici le motivazioni che hanno spinto i commercialisti verso questa azione: innanzitutto il caos creato con gli indici sintetici di affidabilità (isa) e il mancato accoglimento della richiesta di disapplicazione degli indici per l’anno 2018, o in subordine della possibilità di renderli facoltativi; non solo, il perdurare della costante situazione di caos, con la semplificazione degli adempimenti da tempo promessa da tutte le forze politiche ma mai concretamente attuata e, su tutte, il mancato rispetto dello statuto dei diritti del contribuente.
La protesta si concretizzerà con il mancato invio dei modelli f24 personali tra il 30 settembre e il 1° ottobre, protesta che verterà solo sul non pagamento delle imposte degli iscritti e non anche quelle dei clienti e, inoltre, dal 29 settembre al 7 ottobre la non partecipazioni ad alcuna udienza nelle varie commissioni tributarie.
Commercialisti – sciopero nazionale
Settembre 19, 2019 14:31 pm